Nel proprio "ciclo di vita" (dallo start up, fino al passaggio generazionale), ogni azienda affronta diverse fasi che impongono problematiche differenti e richiedono soluzioni specifiche.
Attraverso l'esperienza, lo Studio Barale ha sviluppato metodologie d'intervento, specifiche per ogni fase e, soprattutto, molto pratiche che consentono di supportare Imprenditori e Manager, sia per individuare le aree critiche della gestione, sia per pianificare e realizzare lo sviluppo "sostenibile" dell'impresa.
Avere una grande idea non basta, perché l'idea è valida soltanto quando è realizzata, con esito positivo.
Oggi, è sempre più rischioso improvvisare...
L'azienda è "condannata" a continuare a crescere, cercando costantemente i migliori equilibri economici e finanziari e di mercato.
Nelle aziende si studia troppo poco l'ambiente esterno: in genere ci si ferma alla constatazione: "vendo/non vendo… abbastanza".
Operiamo nelle seguenti aree specialistiche di consulenza, in modo integrato e funzionale al progetto:
Il marketing per progettare e migliorare il posizionamento dell'azienda sul mercato.
Per competere è indispensabile innovare e differenziarsi, anche dal punto di vista organizzativo.
Nessuna azienda può più permettersi di fare scelte sbagliate: servono informazioni per prendere decidere corrette.
L'azienda è condannata a crescere. E' indispensabile interrogarsi su come orientare la crescita sostenibile.
Conosciuto in Italia come "Consulenza Direzionale", il Management Consulting è la funzione svolta da professionisti esterni all'impresa, finalizzata ad indirizzare il management aziendale verso la prevenzione, o soluzione, di problemi strategici, gestionali ed operativi.
L'aspetto professionale più rilevante, per il consulente di Direzione, è quello di concordare una volta per tutte (progetto), o "step by step" (piano), l'estensione ed il taglio del proprio intervento.
L'impresa committente definisce l'ambito di un problema, così come da essa vissuto, manifestandolo a livello di gestione operativa, o di ambizione strategica.
Il consulente dovrà verificare, attraverso un'analisi preliminare, le connessioni del problema ai rimanenti aspetti aziendali, in modo da orientare la committente verso soluzioni adeguate.
In questa fase, il consulente può formulare un ventaglio di obiettivi coerenti, con relative implicazioni aziendali, lasciando però alla committente il diritto/dovere di restringere il campo delle opzioni desiderabili e realizzabili.
Il rapporto tra l'impresa committente ed il consulente di Direzione è – ed è giusto che così sia – altamente problematico, anche se ad alto input cooperativo e fiduciario.
La figura professionale del consulente, per quanto eccellente, rappresenta semplicemente un "paniere d'opportunità" che la committente deve ricercare e cogliere.
La "produttività" dei consulenti di Direzione (rapporto tra costi e benefici) è pressoché impossibile da valutare. Infatti, i risultati di qualsiasi progetto che coinvolga un consulente, vedono sempre e comunque l'azienda come protagonista. Sono, pertanto, più corrette ed efficaci valutazioni di competenza e di serietà quali ingredienti indispensabili di un rapporto fiduciario, la cui stima è continuamente verificabile nei modi e nei metodi.
Il clima umano costituisce la variabile maggiormente condizionante gli interventi esterni.
La cultura, l'atteggiamento verso il cambiamento, la professionalità dello staff aziendale ad ogni livello sono aspetti/chiave che decidono il successo o l'insuccesso delle realizzazioni, a meno che il clima stesso non sia oggetto dell'intervento specifico ed esplicito.